I lavori per il People mover di Bologna (la navetta che collegherà in 7,5 minuti aeroporto e stazione del capoluogo) sono arrivati all’88% della loro realizzazione, con il completamento del tratto Lazzaretto-Marconi.
Ad annunciarlo oggi, nel cantiere base di via Agucchi, in occasione della visita dell’assessore alle Infrastrutture della Regione Emilia-Romagna, Raffaele Donini, è stata la società Marconi Express.
A poco meno di un anno dal previsto avvio del servizio di collegamento rapido “Marconi Express”, è stato presentato il quadro dettagliato dei lavori svolti e di quelli in corso, sia per la costruzione dell’infrastruttura sia per la fase di prove sui veicoli, i quali hanno già cominciato a muoversi lungo la nuova monorotaia bolognese.
I lavori
Tutte le opere relative al percorso Aeroporto-Lazzaretto sono state completate ed è, infatti, in questa prima tratta funzionale di circa 2,5 chilometri che si stanno svolgendo i test sui veicoli. Le opere civili della stazione di capolinea in aeroporto sono a circa il 98% di avanzamento. Entro l’estate saranno terminati anche tutti gli impianti e le dotazioni tecnologiche.
Al Lazzaretto – stazione intermedia dove si trovano il centro di controllo e l’area dedicata alla manutenzione dei veicoli – le opere civili sono completate al 97%, gli impianti e le dotazioni tecnologiche lo saranno entro l’estate.
Il capolinea in stazione centrale, dove i lavori sono iniziati dopo la consegna delle aree da parte di Rfi, sarà ultimato entro l’estate 2018.
In fase di avanzamento anche i cantieri relativi al completamento della seconda tratta funzionale Lazzaretto-Stazione centrale, ormai visibili sia dai passeggeri dei treni in stazione che dalle aree urbane attraversate dal tracciato. Il completamento della via di corsa di questa seconda tratta che arriva in stazione centrale è previsto entro la fine di maggio.
I veicoli
Per quanto riguarda i mezzi, nel novembre scorso sono stati consegnati il primo veicolo viaggiatori e il mezzo ausiliario Mrv. Si stanno compiendo i test dinamici che proseguiranno nei prossimi mesi. Nel frattempo saranno terminati i test in stabilimento sulla seconda e terza navetta, il cui arrivo in cantiere è previsto entro l’estate.
I tre veicoli sono del modello P30 della Intamin Transportation, azienda che ha realizzato i mezzi per monorotaie simili a quella bolognese in varie altri parti del mondo. Il P30 è un veicolo integralmente automatico, controllato da remoto, che consente il trasporto di 560 passeggeri all’ora per direzione, nelle ore di punta. L’attesa media prevista, sempre nelle ore di punta, sarà inferiore ai 4 minuti. Lungo circa 18 metri, alto 3,5 metri e largo 2,3 metri, il P30 può raggiungere una velocità massima di 70 km/h. Sulla distanza di 5 chilometri che separa la Stazione Centrale dall’Aeroporto, il Marconi Express viaggerà mediamente a 40 km/h, percorrendo l’intera tratta in poco meno di 7 minuti e mezzo, compresa la sosta per la fermata intermedia al Lazzaretto.
I pannelli fotovoltaici che saranno applicati al parapetto della passerella di emergenza che costeggia la via di corsa, copriranno circa un terzo del fabbisogno energetico del Marconi Express.
La fase di pre-esercizio inizierà nell’autunno 2018 e terminerà nella primavera 2019, quando si prevede che il primo passeggero potrà effettivamente salire a bordo del mezzo.
Marconi Express spa: è la società di scopo nata per la costruzione e la gestione del nuovo servizio di collegamento dedicato tra l’Aeroporto Marconi e la Stazione di Bologna, è composta dal Consorzio Integra (75%) e da Tper, Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna (25%).
Ma deve essere ancora assemblato o rimane cosi?…………pare spezzato in tre parti……………….se rimane cosi’ e’ una GRAN SCHIFEZZA !………………….come tutte le cose moderne del resto………………………….